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Uccelli del malaugurio: il campeggio di Dafne si trasforma in un incubo

Libri horror per bambini e bambine. È un genere letterario apprezzato? Come deve essere strutturato? Non è eccessivo?

Andiamo con ordine. Testi horror per giovani lettori e lettrici certamente ce ne sono: libri validi, molto validi, e un po’ meno validi, come spesso accade, ma comunque non mancano interessanti proposte. Certo, deve piacere il genere, e certo non immaginatevi splatter o comunque situazioni troppo emozionanti, perché siamo in una fascia d’età particolare, finzione e realtà non sono ancora così definiti. Non uno stile alla Stephen King, insomma. Anche se…

Uccelli del malaugurio di Jocelyn Boisvert con illustrazioni di Julie Massy (traduzione di Flavio Sorrentino, Biancoenero edizioni, finalista Premio Andersen 2024 Categoria Miglior libro 9/12 anni), è un libro che mi ha davvero colta di sorpresa.

Pur avendo intuito l’anima horror, non mi aspettavo un racconto così ben costruito e definito, con emozioni forti e momenti di puro terrore. Alla fine, non muore nessuno, quindi se vogliamo la grande differenza con Stephen King sta tutta qui, perché in realtà come tipologia di storia, inspiegabili eventi e quantità di sangue…  Uccelli del malaugurio a me ha ricordato proprio i racconti indimenticabili del maestro.

Uccelli del malaugurio

Siamo in un bosco. La quattordicenne Dafne e la sua famiglia stanno raggiungendo il luogo delle vacanze: un parco immerso nella natura. Alla faccia del mare, del sole e del bikini. Da brava adolescente Dafne brontola già dalle prime righe della storia. Quello che lei non sa è che questa vacanza da noiosetta si sta trasformando in un incubo.

Non c’è campo, alberi immensi li circondano. Dafne si sente circondata e osservata… ed ecco che uccelli neri li attaccano. Prima pochi, ma violenti come proiettili, poi sempre di più. All’inizio sospettosi, poi pronti a colpire, ferire, uccidere.

Dafne aveva avuto un brutto presentimento guardando tutti quegli uccelli in cielo, ma non avrebbe mai immaginato che la situazione potesse diventare un vero e proprio incubo. Strisciando esce dal suo riparo. Suo padre, con metà del viso coperto da una mano, sembra completamente disorientato. Dafne lo afferra per un braccio e lo guida verso lo sportello dell’auto.
Mentre lo spinge dentro, un uccello la colpisce alla spalla con tanta forza da farla quasi cadere.
Piena di rabbia, la bestia cerca di colpirla al viso.
Dafne lo scansa con un manrovescio: “Va’ via”, urla prima di sedersi accanto al padre sul sedile del passeggero e chiudere lo sportello.

Dafne e la sua famiglia si riparano in macchina, suo padre perde un occhio. Un ciclista viene attaccato. Dafne scappa…

Un buon libro horror per ragazze e ragazzi

Il ritmo del racconto è un crescendo di paura. Gli uccelli assassini si trasformano in una massa unica: un temporale li sta per raggiungere. Un incubo che sembra non avere fine.

Jocelyn Boisvert presenta un racconto asciutto, horror al punto giusto, le emozioni diventano consistenti mentre i dettagli della vicenda prendono forma nella nostra mente. Poche parole ben ponderate si accompagnano a illustrazioni inquietanti in bianco e nero, apparentemente casuali i disegni riescono a dare ancora più angoscia alla vicenda.

Un bellissimo esempio di letteratura horror per bambini e bambine, e non solo.

I vincitori del Premio Andersen 2024

  • Miglior libro 0/3 anni: Eva Rasano, Merlino dove vai?, Pulce edizioni.
  • Miglior libro 3/6 anni: Matthew Cordell, Agrifoglio, traduzione di Maria Pia Secciani, Edizioni Clichy.
  • Miglior libro 6/9 anni: Edward Van de Vendel e Anoush Elman, Misha. Io, i miei tre fratelli e un coniglio, illustrazioni di Annet Schaap, traduzione di Laura Pignatti, Sinnos.
  • Miglior libro 9/12 anni: Dave Eggers, Lo strambo trasloco della magione Miller, illustrazioni di Júlia Sardà, traduzione di Giulia Rizzo, L’ippocampo Edizioni.
  • Miglior libro oltre i 12 anni: Jenny Jägerfled, Grande, bro!, traduzione di Laura Cangemi, Iperborea.
  • Miglior libro oltre i 15 anni: Jean-Claud van Rijckeghem, Testa di ferro, traduzione di Olga Amagliani, Camelozampa.
  • Miglior libro di divulgazione: Elisa Lauzana e Irene Lazzarin, La camera buisssima, Quinto Quarto.
  • Miglior libro fatto ad arte: Anne Brouillard, Viaggio d’inverno, Orecchio Acerbo.
  • Miglior albo illustrato: Kiyo Tanaka, La cosa nera, traduzione a cura della redazione, Topipittori.
  • Miglior libro senza parole: Issa Watanabe, Kintsugi, Logosedizioni.
  • Miglior libro a fumetti: Ximo Abadía, Khat. Storia di un rifugiato, traduzione di Loredana Serratore, Il gatto verde.
  • Miglior libro mai premiato: Antje Damm, Fammi una domanda!, traduzione di Francesca Pamina Ros, Il Leone Verde.

Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e bambini ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.

I nostri voti

Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo

Da leggere, con la luce accesa

Un racconto molto inquietante, surreale, horror al punto giusto.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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