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Animal crossing: new horizons. Guida alla vita sull’isola

Lo ammetto, quando è arrivato questo manuale DeAgostini per il gioco Animal crossing: new horizons, della Nintendo Switch, sono rimasta spiazzata: non avevo idea in cosa dovevo diventare esperta. Poi è arrivata lei, la decenne di casa, a dirmi con sdegno che era un videogioco FAMOSISSIMO. Il che, mi ha ancora più stupita considerando la totale assenza di videogiochi in casa. Così ho iniziato a indagare.

La decenne conosce il videogioco grazie alla pubblicità e ai dialoghi tra i suoi coetanei, fatto che, lo ammetto, mi ha stupita in positivo: molto meglio Animal crossing rispetto ad altri videogiochi sparatutto con cui i suoi coetanei trascorrono molto, ma davvero molto, tempo.

Animal crossing: new horizons

Il gioco in questione vede degli animaletti umanizzati vivere, lavorare, coesistere. Ricorda molto i giochi di una volta ambientati in epoche storiche differenti (si, lo so, ci giochiamo ancora, ma questa cosa non diciamola altrimenti ci danno dei vecchi senza speranza).

Gli animaletti simulano la vita quotidiana, tranquilla e pacifica, che tutti noi vorremmo avere soprattutto di questi tempi. L’obiettivo è prosperare, quindi guadagnare denaro per comprare ciò che si desidera. Ci sono diversi ruoli, dal sindaco all’artista, dall’agricoltore al pescatore, il tutto incorniciato da ambienti molto colorati e invitanti. L’obiettivo potrebbe far storcere il naso, ma non è forse ciò che facciamo ogni giorno della nostra vita? Con meno colori, certamente.

Perché piace Animal crossing

Leggendo diversi articoli online, sembra che il grande successo del gioco, esploso soprattutto nell’ultimo periodo, sia la possibilità di costruirsi una realtà alternativa: durante la quarantena molti bambini sono riusciti a dialogare e socializzare esclusivamente in questo modo. Rimango dell’opinione che il ruolo dell’adulto in questi contesti rimanga fondamentale: mediare e concordare a monte un tempo massimo di utilizzo giornaliero, detto questo il successo non stupisce. Anzi.

Il manuale De Agostini

Animal Crossing: New Horizons. Guida alla vita sull'isola. 100% unofficial
Animal Crossing: New Horizons. Guida alla vita sull’isola. 100% unofficial

Un libro per bambini interamente dedicato a come si gioca in Animal crossing: new horizons potrebbe interessare una platea molto vasta.

Con una grafica molto colorata e divertente, che richiama il gioco e ogni suo dettaglio, il manuale (è la guida non ufficiale) ci spiega come iniziare: dalla scelta del personaggio agli amici che ci possono aiutare in questa nuova avventura. In più, il libro offre dei suggerimenti per un gioco sicuro online, da leggere assieme, genitori e figli.

Proseguendo nella lettura scopriamo quali sono gli abitanti più importanti, come funziona l’economia dell’isola, e quali sono gli oggetti fondamentali, indispensabili per svolgere nuove attività. Così attività dopo attività il nostro personaggio inizierà a guadagnare. Ma come spendere i soldi in Animal Crossing? Per trasformare la tenda in una casa accogliente, ovvio!

La guida sottolinea l’importanza di altri personaggi che si possono incontrare durante il gioco, da Volpolo, un mercante d’arte, al proprietario della bottega di Nook, e verso la fine suggerisce anche come cambiare scenario.

Una curiosità che mi ha molto colpita. Il gioco propone, e il libro lo sottolinea, di realizzare spazi di apprendimento all’aperto! Possibile che dobbiamo usare un videogioco per scoprire che anche questa è una soluzione possibile?

Chiara, colorata, divertente, questa guida di Animal crossing: new horizons conquisterà gli appassionati. Ma potrebbe anche interessare chi, come me, ancora non conosce questo mondo alternativo, tutto da scoprire.

La Guida della De Agostini e il gioco della Nintendo Switch

Review Overview

Leggibilità
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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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