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Ari e il maestro di veleni: Paolo Roversi e l’importanza dei talenti

Ognuno di noi ha almeno un talento, spesso nascosto. A volte dobbiamo solo fermarci un attimo e trovare il tempo per farlo emergere; altre ne siamo così attratti da farci trascinare con troppa sicurezza nella quotidianità. Non credete a chi vi dice che non avete talenti, non è vero!

Avere un talento non significa essere i migliori nel mondo, ma semplicemente avere un’abilità da coltivare, un momento tutto per noi che nemmeno la persona più scettica potrà mai portarci via.

Ari e il maestro dei veleni

Ari, la dolcissima protagonista del nuovo romanzo di Paolo Roversi, Ari e il maestro di veleni (illustrazioni di Andrea Franchini – Pelledoca Editore), ha un talento davvero notevole: sente gli odori delle persone. Oh, non fatevi ingannare: non sente gli odori così come li intendiamo noi, no! Lei riesce a identificare, catalogare, le persone in base al loro odore particolare, aroma che solo lei può sentire. La puzza di piedi, per capirci, non conta.

Da un giorno all’altro Ari iniziò a percepire odori e fra­granze sconosciuti, inaspettati e fortissimi. Le prime volte ri­mase disorientata, sconvolta perfino. Si copriva il naso con le mani o con un fazzoletto. Le succedeva però solo con le per­sone: il sapone per le mani, il bagnoschiuma o il profumo dei dolci appena sfornati erano rimasti gli stessi. Lei sentiva solo gli odori delle persone. Piano piano riuscì a comprendere me­glio: tutti hanno un odore caratteristico e lei aveva il potere di riconoscerlo. Aromi o afrori che gli altri non avvertivano ma con cui Ari, invece, aveva dovuto imparare a convivere.
A volte erano ben definiti, altre molto meno. Certi uomini emanano lezzi speziati oppure dolci, intensi, avvolgenti ma anche ripugnanti. Le donne spesso sanno di vaniglia o di pesca ma anche di aceto, di selvatico o di stantio.

Paolo Roveri, Ari e il maestro di veleni

Un talento davvero utile! Ari può capire se una persona ha buone intenzioni, se sta male, se è arrabbiata o se è infelice. Insomma, riesce ad affrontare il mondo semplicemente a naso… a volte però, quando ci affidiamo troppo alle nostre sensazioni rischiamo di sbagliare. E Ari sta per scoprire che il suo incredibile talento non è infallibile…

Un uomo misterioso

Residente in un piccolo paese del Tirolo, tra montagne, neve e pochi abitanti, Ari passa le sue giornate con l’amico Bombolo, che non ama farsi chiamare Bombolo anche se è davvero molto goloso, e suo padre Bart. La mamma è morta poco tempo prima, ma nonostante il dolore, padre e figlia hanno costruito un bel rapporto, solido, basato sulla fiducia reciproca.

Un giorno, a Riztal, luogo sicuramente suggestivo ma dove ogni novità viene accuratamente notata, arriva uno misterioso straniero. Ari ne è terrorizzata perché l’uomo odora di veleni.

Trovandoselo faccia a faccia, invece, a meno di un metro di distanza, il suo odore era stato così intenso da salirle dritto alla testa come una scarica di adrenalina, tanto da lasciarla senza forze.
Ari lo aveva capito soltanto adesso, mentre ci ripensava a mente fredda.
«Cosa hai sentito?» chiese il padre sedendosi accanto a lei sul letto.
«Lo sconosciuto che è arrivato stamattina, hai presente?»
Bart annuì: non succedeva niente a Riztal di cui lui non fosse informato.
«Allora?»
«Non lo so, non era mai stato così intenso prima d’ora. Quell’uomo è un caleidoscopio di odori. Li impersona tutti e nessuno.»
«Non capisco: che odore hai sentito esattamente?»
Lei esitò prima di rispondere.
«Avanti, a me puoi dire tutto, lo sai. Sono tuo padre.»
Ari sospirò e fissò Bart dritto negli occhi.
«Lo straniero odora di veleno. E non di uno soltanto: sa di mille veleni tutti insieme!»

Da quel momento si susseguono avventure, sospetti, fantasmi e valanghe. Ma alla fine il mistero apparirà molto meno misterioso di quanto ogni abitante di Riztal voleva credere.

Un romanzo che piacerà a molti

Spumeggiante e coinvolgente Ari e il maestro di veleni è un romanzo per ragazzi che sono sicura conquisterà molti lettori. Mai banale o ripetitivo, riesce a illustrare la montagna, le sue meraviglie e difficoltà e, contemporaneamente, a donarci un mistero dalla M maiuscola tutto da scoprire e assaporare.

Un romanzo da leggere, per conoscere, riflettere e scoprire.

Review Overview

Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo

Coinvolgente

Ognuno di noi ha almeno un talento, ma quello di Ari è davvero notevole… un romanzo per ragazzi misterioso e coinvolgente, capace di conquistare tutti per ritmo e storia.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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