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Quando ho perso la testa: Matilde Tacchini e la domanda delle domande

Spesso gli adulti sbottano e perdono la pazienza. Non dovrebbero, ma lo fanno. Si arrabbiano, sbuffano. Lo fanno tra di loro, e ovviamente, lo fanno anche con i bambini e le bambine. Anzi forse con i bambini lo fanno più spesso.

Non dovremmo. Ma lo facciamo.

Non è poi così grave. Siamo tutti genitori, insegnanti, educatori, imperfetti, quindi capita di perdere la pazienza. L’importante è non esagerare, e se per caso quel giorno la luna è proprio storta ed esageriamo comunque, perché capita anche questo, a mio avviso, è ancora più importante saper chiedere scusa.

Ma, e qui arriva la parte brutta, noi adulti siamo soliti ripetere una frase, una domanda… Non importa dove abitiamo, di chi siamo innamorati, che lavoro facciamo, tutti noi, da sempre facciamo ai bambini e alle bambine LA domanda: MA DOVE HAI LA TESTA?

E finalmente, qualcuno ha trovato una risposta.

Quando ho perso la testa

Quando ho perso la testa

Quando ho perso la testa di Matilde Tacchini, illustrazioni di Mercè Galί (Kite edizioni), è un albo illustrato geniale.

Dalla parte dei bambini e delle bambine fin dalla prima pagina. Il protagonista racconta, con fare alquanto stupito, che non sa bene quando, come e perché ma la sua testa a un certo punto è volata via.

Così con due tavole noi adulti sempre di fretta tanto da dimenticarci che la vita può avere anche dei tempi diversi, otteniamo la nostra risposta. E ai giovani lettori scappa da ridere.

Quando ho perso la testa

I viaggi della testa

Ma non è finita qui. Il nostro protagonista ci tiene a entrare nei dettagli. Perché se da un lato la sua testa se la sta spassando alla grande, tra viaggi e paesaggi, a lui le cose si stanno rivelando complicate: come si possono lavare i denti se la testa non è al suo posto? E come posso ascoltare a scuola se sono senza orecchie?

Niente panico, la testa torna per le cose importanti, ad esempio per dare un bacio. Ma poi riparte, è fatta così, ama viaggiare, esplorare, scoprire e sognare…

Le parole dell’autrice si accompagnano a tavole davvero divertenti e colorate, capaci di catturare l’attenzione di bambini di ogni età.

Un libro spassoso, da leggere assieme, regalare a chi è distratto o a chi… si fissa sempre sulla stessa domanda: MA DOVE HAI LA TESTA?

Ecco, ora lo sappiamo, e non ci possiamo fare nulla. Solo aspettare che la testa decida di tornare.

Review Overview

Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo

Imperdibile

Divertente, coinvolgente, questo albo farà impazzire di risate tutti i bambini che a volte si perdono tra sogni e desideri.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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