Jip e Janneke: Annie M. G. Schmidt e Fiep Westendorp narrano l’amicizia per sempre

Chi scrive storie per bambini, deve necessariamente conoscere i bambini? Forse no, ma certo è consigliato. Perché solo osservandoli, facendo molta attenzione alle dinamiche che li sorreggono ogni giorno, a come si comportano in certi ambienti e con certe persone, a come apprendono, possiamo intuire le narrazioni che probabilmente li conquisteranno. Altrimenti rischiamo di scrivere una bella storia, che potrebbe non piacere, o semplicemente non essere adatta a loro.
Jip e Janneke – Amici per sempre

Annie M. G. Schmidt e Fiep Westendorp, gli autori del libro Jip e Janneke – Amici per sempre (traduzione di Valentina Freschi, LupoGuido editore, finalista del premio Andersen 2021 per la categoria 0- 6 anni), sicuramente conoscevano bene i bambini, e devono aver passato molto tempo ad osservarli attentamente, senza tralasciare alcun dettaglio. Lo si intuisce leggendo il loro libro, così semplice da un lato ma anche capace di conquistare il cuore dei giovani lettori e ascoltatori, perché parla direttamente a loro, alle loro passioni e avventure.
L’amicizia tra Jip e Janneke
Jip e Janneke sono due vicini di casa, si incontrano un po’ per caso… Jip rimane incastrato nel buco della staccionata che divide le due abitazioni mentre cerca di raggiungere Janneke per giocare assieme. Un incontro risolto dai genitori, che senza troppe ansie e paure dopo aver liberato Jip fanno presente che per giocare assieme basta uscire dalla porta di casa e rientrare nell’altra. Geniale.
Da questo incontro i due diventano inseparabili. Capitolo dopo capitolo li scopriamo giocare assieme, litigare, ammalarsi, magiare, fare tanti buchi sulla torta di panna col naso perché:
«Sai cosa» dice Jip, «se facciamo tanti buchini, tutt’attorno, è come se fosse fatto apposta».
E infila il naso nella torta. E ancora una volta. E un’altra volta ancora.
«Adesso di nuovo io» dice Janneke.
A turno infilano il naso nella torta. E poi se lo puliscono. E alla fine c’è un intero cerchio di buchini tutt’attorno alla torta.
«Visto?» esclama Jip. «Adesso è come se fosse fatto apposta.»
Ma, oh no… Jip e Janneke hanno dimenticato di pulirsi il naso dopo l’ultimo buchino.
E quando entrano in salotto, la mamma di Janneke dice: «Cos’avete combinato adesso?».
Jip e Janneke ci fanno sorridere e preoccupare quando si perdono nel negozio, e ridere a crepapelle quando per farsi fotografare chiamano a rapporto tutti gli animali del vicinato, peluche compresi.
Un libro che va gustato lentamente

Un libro da assaporare con calma, un episodio al giorno da leggere a quattro mani, i disegni fanno intuire le situazioni ma la scelta del bianco e nero lascia libera l’immaginazione, i dialoghi rendono la lettura scorrevole, e ai bambini sembrerà di essere lì con Jip e Janneke, di aver trovato due nuovi amici, e che amici!
Nessun super potere o grande morale. Semplicemente la bellezza dell’amicizia in ogni pagina.
I libri finalisti del Premio Andersen 2021
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2021:
- Gli inadottabili di Hana Tooke – illustrazioni di Ayesha L. Rubio – traduzione di Giulia De Biase, Rizzoli – finalista sezione Miglior libro oltre i 12 anni.
- Passeggiata col cane di Sven Nordqvist, Camelozampa – finalista sezione Miglior libro senza parole.
Review Overview
Storia
Leggibilità
Illustrazioni
Prezzo
Bello!
Un delizioso libro da leggere assieme ai bambini a casa o in classe, per dare valore all’amicizia, ai dettagli che fanno la differenza.