Un anno da Nabbo: Salvatore Vitellino invita a credere in ciò che si è

Avete presente quella sensazione di assoluto smarrimento, quando non ci sentivamo all’altezza di nulla e tutta la vita, ma proprio tutta, ci sembrava uno schifo, in particolare la scuola?
Non accade a tutti, certo no, ma a molti… probabilmente sì. Un momento, un anno, una settimana (e se vogliamo proprio essere sinceri accadeva ieri come oggi da adulti) attanagliata dalla sensazione di inadeguatezza totale…
Un anno da Nabbo
È settembre: Toma’ sta per iniziare la quinta elementare ma “non aveva proprio voglia di tornare a scuola, la scuola faceva schifo, i bambini sanno essere proprio cattivi e gli adulti… non si accorgono di niente“.
Toma’ vive con la mamma, che fa la netturbina e gli racconta delle bellissime storie per aiutarlo a capire il mondo, e “nonna Pro” che con la sua rude franchezza gli ricorda “i gamer migliori”. Il suo papà faceva il vigile del fuoco ed è morto cercando di aiutare gli altri perché “sacrificarsi per gli altri era la sua natura“.
Toma’ è un ragazzino sensibile e gentile ma insicuro, che soffre per la mancanza di amici sinceri, per i dispetti di alcuni compagni, per l’indifferenza di altri. Anche quando gioca a Fortnite si sente inferiore, perché usa il vecchio portatile della madre, anziché la Play, e non è mai sul pezzo come Gio’ Gio’ e Dimitri.
Come nella vita aveva, e aveva visto, molte meno cose dei compagni, così a Fortnite era “un nabbo”, uno scarso, un impedito.
Toma’ fa “pensieri importanti che aiutano a capire come funziona la vita” anche se “crescere è uno schifo“.
Elena, la nuova compagna di classe
Ma una nuova compagna di classe, Elena, dall’entusiasmo contagioso, spigliata e spontanea, aiuta il protagonista, mese dopo mese, ad affrontare la quotidianità con più determinazione perché “il coraggio non ha a che fare con la forza, ha più a che fare con il rispetto di sé“.
La preparazione dello spettacolo di fine anno, l’attenzione della maestra Serena, gli amici grandi del parco, le gare di atletica, un po’ alla volta Toma’ prende consapevolezza di ciò che è e di ciò che può essere.
Nonna Pro, che ama la boxe, cerca di fargli capire che “quando sei alle corde, non hai soluzione, puoi solo incassare“. “Non farti mettere alle corde da nessuno, muoviti, studia il problema, prendi le giuste distanze, e soprattutto trova la molla, l’interruttore, la scintilla che faccia scattare la tua voglia di reagire, di non soffrire più“.
E Toma’ rifiorisce: come le piante anche “noi possiamo rifiorire dopo i dolori più grandi“, gli spiega la signora Eloisa del chiosco dei fiori.
Un anno da Nabbo: un libro da leggere
Un anno da Nabbo. Credi in ciò che sei e difendilo a ogni costo, di Salvatore Vitellino, candidato al Premio Strega ragazzi e ragazze 2022 categoria 8+, Giunti editore, è un testo di narrativa per i lettori dai 10 anni, un libro da leggere in classe, facilitati dalla scansione mensile dei capitoli che percorrono un intero anno scolastico.
Una lettura condivisa genitori-figli perché “il più grande atto d’amore di un genitore verso il figlio è raccontare la sua vita come una favola”.
I libri del Premio Strega ragazze e ragazzi 2022
Su Libri e bambini presentiamo i testi selezionati per il Premio Strega ragazze e ragazzi 2022.
Categoria 6+
- David Almond, La guerra è finita (Salani), traduzione di Giuseppe Iacobaci
- Daniele Aristarco, Le avventure di Alessandro Mignolo (Einaudi Ragazzi)
- Giuseppe Festa, Arma letame. Gli animali di Strambosco (Il battello a vapore / Piemme junior)
- Martine Laffon, Cookie, credi ai tuoi sogni (Terre di Mezzo), illustrazioni di Louise Mèzel, traduzione di Eleonora Armaroli
- Lisa Lundmark, Jenny lo squalo (La Nuova Frontiera Junior), traduzione di Lucia Barni
Categoria 8+
- Nadia Terranova e Mara Cerri, Il segreto (Mondadori Ragazzi)
- Amy Timberlake, Tasso e Puzzola (Harper Collins), traduzione di Sara Ragusa
Categoria 11+
- Elizabeth Acevedo, Poet X (Sperling & Kupfer), traduzione di Simona Mambrini e Anna Rusconi
- Enne Koens, Sono Vincent e non ho paura (Camelozampa), traduzione di Olga Amagliani
- Elle McNicoll, Una specie di scintilla (Uovonero), traduzione di Sante Bandirali
Review Overview
Storia
Leggibilità
Prezzo
Consigliato
Un romanzo di formazione dedicato ai giovanissimi, un anno di scuola, un percorso verso la felicità che è "tutto insieme, non c'è mio o tuo, non c'è dare o ricevere, avere o non avere".