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Il ragazzo dell’ultimo banco, di Onjali Q. Raúf

La cronaca ci racconta i loro viaggi, la politica alza la voce per il loro destino, ma difficilmente possiamo capire e sentire le loro emozioni, le loro paure, le loro speranze. Onjali Q. Raúf in Il ragazzo dell’ultimo banco (La Nuova Frontiera Junior), candidato per il Premio Strega ragazzi e Ragazze, prima selezione, categoria 6+, ci racconta la storia di Ahmet, bambino rifugiato, fuggito assieme alla sua famiglia e al suo gatto, dalla Siria, e arrivato in Inghilterra da solo.

Il ragazzo dell’ultimo banco

Onjali Q. Raúf, Il ragazzo dell’ultimo banco, traduzione di Angela Ricci, La Nuova Frontiera Junior
Onjali Q. Raúf, Il ragazzo dell’ultimo banco, traduzione di Angela Ricci, La Nuova Frontiera Junior

Per narrarci questa storia l’autrice usa le parole, gli occhi, l’intelligenza e l’umanità di Alexa, bambina instancabile, capace di vedere oltre, e assolutamente convinta che l’amicizia sia qualcosa di importante e capace di rompere ogni barriera.

“Avrei voluto che mi sorridesse, perché solo quando qualcuno ti sorride capisci che è veramente diventato tuo amico, ma andava bene anche così, perché quel piccolo cenno con la testa era come una promessa e io sapevo che era solo questione di tempo prima che arrivassero anche i sorrisi.”

La vita di Alexa non è facile, non è rosa e fiori: ha dovuto imparare in fretta cosa significa dire addio alle persone che ama. Forse proprio per questo Ahmet rappresenta per lei una sfida: un’amicizia da costruire, una fiducia impaziente che non veda l’ora di tornare.

Ahmet gioca bene a calcio, ma non sa una parola di inglese. Per fortuna accanto a lui ci sono anche diversi adulti che cercano di aiutarlo, di accompagnarlo verso un mondo nuovo, diverso da quello che ha lasciato. Un mondo che non conosce bombe, ma dove l’intolleranza è sempre presente.

«Sono passato per dirle che sua figlia farebbe bene a badare ai fatti suoi. Quei maledetti rifugiati vengono qui soltanto per godere della nostra ricchezza! Dovrebbe averlo capito anche lei… anzi lei dovrebbe averglielo insegnato».
Alzai lo sguardo e vidi che la faccia di mia mamma era diventata bianca come i nostri piatti di porcellana. Fissava il signor Greggs con gli occhi spalancati.

L’idea migliore del mondo

Tra un tiro al pallone, una lite in giardino, bulli citrulli sempre presenti, e amicizie nuove capaci di far tornare il sorriso a chiunque, Alexa, e i suoi amici di sempre – Josie, Michael e Tom – decidono che DEVONO aiutare Ahmet a ritrovare i suoi genitori, e insieme mettono a punto un piano. “L’idea migliore del mondo”, un piano semplicemente geniale.

Ma cosa potranno mai fare dei bambini di appena nove anni? Non intendo svelarvelo: se desiderate saperlo vi consiglio di leggere il libro. Ma sappiate solo che i bambini POSSONO capovolgere il mondo! Io personalmente ne sono convinta.

Un libro mai noioso

Il ragazzo dell’ultimo banco è un grido di speranza. Certo, un libro da solo non può fermare le guerre e le conseguenze che ne derivano, ma può farci riflettere, tutti, su molti aspetti celati, nascosti, messi da parte da questioni politicamente più rilevanti. Eppure dobbiamo conoscere ogni particolare: non possiamo continuare a farci guidare da emozioni di pancia urlate tramite i social e trasmesse dalle paure.

I libri della dozzina del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020

Su Libri e bambini trovi le recensioni dei libri scelti per la prima selezione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020.

Categoria 6+

Categoria +11

  • Chloe Daykin, Fish Boy, illustrazioni di Richard Jones, traduzione di Mario Sala Gallini, Giunti Editore
  • Raffaella Romagnolo, Respira con me, Pelledoca Editore

Review Overview

Leggibilità
Storia
Prezzo

Da leggere!

Un libro ricco di messaggi, mai noioso, mai pesante, divertente e capace di spiegare moltissimi aspetti e emozioni della guerra, dei rifugiati, e contemporaneamente di ridarci speranza, perché i bambini possono cambiare il mondo.

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Anna Fogarolo

Anna Fogarolo è consulente per le attività di Ufficio Stampa, Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist. In passato ha svolto l'attività di fotogiornalista per le maggiori testate italiane e ha scritto contenuti per alcuni noti portali e network. Con le Edizioni Erickson ha pubblicato «Do you speak Facebook? Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network» e «Il web è nostro. Guida per ragazzi svegli», testo presentato alla seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

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