Sdeng bum splash! Benjamin Gottwald scrive il grande libro dei rumori

Può un libro fare rumore? Sì, risponderete voi. Basta leggerlo ad alta voce.
No, ribatto. Non in quel senso. Può un libro con sole illustrazioni entrare nella nostra testa tanto da farci immaginare ogni singolo rumore disegnato?
Mi sembra di vedervi mentre mi guardate di sbieco, perplessi.
Eppure, se vi mostro una immagine così:

I rumori li sentite, eccome.
Sdeng bum splash! Il grande libro dei rumori di Benjamin Gottwald (Terre di Mezzo editore, finalista Premio Andersen, categoria miglior libro senza parole), è uno di quei testi che devi sfogliare più volte per renderti conto di avere tra le mani un colpo di genio. Talmente semplice da necessitare di una lunga riflessione per comprenderne a fondo la complessità.
Sdeng bum splash!
Tavole colorate e più o meno complesse raccontano rumori, rumori che fanno appunto Sdeng bum splash! A seconda dell’occasione. Rumori che nascondono storie da raccontare, basta osservare il disegno, ricordare il rumore e eccola la storia del papà che non riusciva a smettere di starnutire. E i suoi starnuti erano talmente forti da mettere sottosopra il mondo intero.

Rumori che ci fanno spaventare o ci lasciano colmi di aspettative. O ancora rumori conosciuti o appena mormorati. Ci sono poi rumori forti o leggeri. Rumori musicali o urla assordanti. Ma ognuno di loro nasconde almeno una storia.

Rumori da amare. Da odiare. Rumori da conoscere.
Il grande libro dei rumori
Divertente, unico nel suo genere. Geniale perché folle e diverso. Capace di stimolare narrazioni e osservazioni, da usare come laboratorio in classe (magari invitando tutti a chiudere gli occhi e ad ascoltare), o a casa tra una merenda da scartare e l’abbaiare nervoso del cane. Per capire quanti sono i rumori che ci circondano, le vite e i dettagli che possiamo cogliere. Per imparare a conoscere anche attraverso i suoni.
Mentre scrivo la lavatrice gira, la tartaruga si tuffa, la sedia scricchiola.
La tastiera del PC picchietta.
I miei pensieri sovrastano ogni rumore presente.
I libri finalisti del Premio Andersen 2023
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2023.
Miglior libro 0-6 anni
- Tancho di Luciano Lozano, traduzione di Diego Fiocco, L’ippocampo
- Tutti lo hanno visto! di Margaret Wise Brown, fotografie di Ylla, traduzione a cura della redazione, Orecchio Acerbo
Finalisti come miglior libro 6-9 anni
- Jole di Silvia Vecchini, illustrazioni di Arianna Vairo, Topipittori
- Morris di Bart Moeyaert, illustrazioni di Sebastiaan Van Doninck, traduzione di Laura Pignatti, Sinnos
Miglior libro 9-12 anni
- Sotto lo stesso tetto di Chris Raschka, traduzione di Francesco Piperno, Biancoenero
Finalisti come miglior libro oltre i 12 anni
- L’imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise di Dan Gemeinhart, traduzione di Aurelia Martelli, Giralangolo
Miglior libro di divulgazione
- Blu di Cristiana Valentini, Editoriale Scienza
- La mano di Magda N. Garguláková, illustrazioni di Vítězslav Mecner, traduzione di Federico Taibi, La Margherita
Finalisti miglior libro fatto ad arte
- Il bigliettino di Pilar Serrano Burgos, illustrazioni di Daniel Montero Galán, traduzione di Giulia Giorgini, Kalandraka
Miglior libro illustrato
- Il mondo è rosso di Britta Teckentrup, traduzione di Sante Bandirali, Uovonero
- La bocca dell’Adda di Franca Cavagnoli, illustrazioni di Giovanni Emilio Cingolani, Orecchio Acerbo
Finalisti miglior libro senza parole
- Avventura nel Regno di Porcellana di Katerina Illnerova, Carthusia
- Il cappello di Paolo Ventura, Topipittori
I nostri voti
Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo
Splendidamente rumoroso!
Un modo divertente per conoscere la realtà attraverso tutti i rumori che la distinguono, per prestare attenzione alle diverse verità