Jonathan Garnier e Amélie Fléchais ci fanno conoscere le guerriere della Valle

I grandi romanzi fantasy, quelli dal risvolto epico, che ti conquistano pagina dopo pagina e ti trasportano in mondi lontani e inimmaginabili, hanno oggi un degno rivale: il fumetto. Le guerriere della Valle di Jonathan Garnier e Amélie Fléchais (traduzione di Stefano Andrea Cresti, Tunuè edizioni, finalista Premio Andersen 2024, categoria Miglior libro a fumetti) lavoro pluripremiato all’estero (ad esempio al Grand Prix Festival International de la Bande Dessinée di Angoulême 2022 è stato definito la miglior graphic novel per giovani lettori dagli 8 ai 12 anni) è un libro eccezionale.
Dalla leggenda nordica alle storie giapponesi, dal fantasy classico al Medioevo, ogni richiamo trova il proprio contesto, così come ogni personaggio è custode di segreti e di ulteriori storie.
Completo e complesso, il mondo narrativo creato da Jonathan Garnier e Amélie Fléchais funziona proprio perché convince. Perché dalla sceneggiatura alla storia alle immagini ogni dettaglio risulta credibile, e mentre il tempo viene scandito dalle vignette, piccole, grandi, verticali, orizzontali a tutta pagina, chi legge può godersi questa incredibile avventura alternando momenti tragici a attimi decisamente ironici.
Le guerriere della Valle

In un villaggio lontano, lontano… le donne organizzano il lavoro, la difesa e il sostentamento. Dieci anni prima gli uomini sono partiti per la grande guerra e non sono più tornati.
L’organizzazione del territorio è diventata una faccenda prettamente femminile dato che gli uomini rimasti o sono troppo giovani o sono troppo vecchi, tanto che le donne hanno fondato l’Ordine delle Guerriere della Valle per proteggere i pochi abitanti rimasti.
Qui tra queste vette troviamo Molly apprendista guerriera agli inizi del suo addestramento. Assieme a Molly, la sua capra da combattimento Barbanera e Liam un caparbio bambino deciso a cambiare tradizioni e abitudini.

Durante una uscita di addestramento il gruppo di giovanissime incontra una creatura immensa, pericolosa, malvagia.
Da questo momento la trama de Le guerriere della Valle subisce un brusco cambiamento. i protagonisti non si limiteranno più ad aspettare il ritorno degli uomini ma dovranno cercare risposte e soprattutto difendere attivamente la loro terra da un pericolo imminente.
Tra spiriti, paura e rabbia. Stregoni e streghe. Passato e leggende. La storia avanza con un ritmo serrato per trovare la verità e la salvezza. Oltre alla sempre ricercata speranza.
Le guerriere della Valle: una graphic novel completa
I disegni mostrano l’ambiente e le fatiche dei protagonisti, ma anche i momenti di gioia e spensieratezza. I dialoghi sono essenziali e perfetti per trasportare i lettori nelle pagine.
Le guerriere della Valle è una graphic novel completa. La sua struttura narrativa invita alla lettura, tanto da risultare accattivante anche a chi è a digiuno di fumetti e desidera sperimentare questa forma di linguaggio.
Personalmente ritengo questa storia un’avventura da vivere in ogni vignetta, fumetto, dialogo. Gli autori ci chiedono di goderci la storia, di ammirare i disegni e immaginare oltre il singolo dettaglio. Un avviso da seguire.
I libri finalisti del Premio Andersen 2023
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2023.
Miglior libro 0-6 anni
- Tancho di Luciano Lozano, traduzione di Diego Fiocco, L’ippocampo
- Tutti lo hanno visto! di Margaret Wise Brown, fotografie di Ylla, traduzione a cura della redazione, Orecchio Acerbo
Finalisti come miglior libro 6-9 anni
- Jole di Silvia Vecchini, illustrazioni di Arianna Vairo, Topipittori
- Morris di Bart Moeyaert, illustrazioni di Sebastiaan Van Doninck, traduzione di Laura Pignatti, Sinnos
Miglior libro 9-12 anni
- Sotto lo stesso tetto di Chris Raschka, traduzione di Francesco Piperno, Biancoenero
- Hodder e la fata di poche parole di Bjarne Reuter, traduzione di Eva Valvo, Iperborea
Finalisti come miglior libro oltre i 12 anni
- L’imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise di Dan Gemeinhart, traduzione di Aurelia Martelli, Giralangolo
Miglior libro di divulgazione
- Blu di Cristiana Valentini, Editoriale Scienza
- La mano di Magda N. Garguláková, illustrazioni di Vítězslav Mecner, traduzione di Federico Taibi, La Margherita
- Unico nel suo genere di Neil Packer, traduzione di Sara Saorin, Camelozampa
Finalisti miglior libro fatto ad arte
- Il bigliettino di Pilar Serrano Burgos, illustrazioni di Daniel Montero Galán, traduzione di Giulia Giorgini, Kalandraka
Miglior libro illustrato
- Il mondo è rosso di Britta Teckentrup, traduzione di Sante Bandirali, Uovonero
- La bocca dell’Adda di Franca Cavagnoli, illustrazioni di Giovanni Emilio Cingolani, Orecchio Acerbo
Finalisti miglior libro senza parole
- Avventura nel Regno di Porcellana di Katerina Illnerova, Carthusia
- Il cappello di Paolo Ventura, Topipittori
- Sdeng bum splash! Il grande libro dei rumori di Benjamin Gottwald, Terre di Mezzo
I nostri voti
Storia
Illustrazioni
Leggibilità
Prezzo
Da leggere
Una graphic novel unica, capace di prenderci per mano e accompagnarci in un mondo fantastico da scoprire.