Gli zoccoli delle castagne: Barbara Ferraro narra una storia d’altri tempi
I tempi passati, quelli trascorsi da poco, possono sembrare irreali alle nuove generazioni. Decisamente più lenti, senza schermi, senza scuola o libri. Quando il lavoro era nei campi o nei boschi, quando una bambina di 11 anni era già abbastanza grande per accudire gli altri bambini e definitivamente grande per lavorare. E quando la fame e la povertà rappresentavano la quotidianità, la vita aveva un altro sapore, più duro e contemporaneamente, forse, più vero.
Barbara Ferraro autrice del libro Gli zoccoli delle castagne (illustrazioni di Sonia M.L. Possentini, Read Red Road edizioni, finalista Premio Andersen 2021 categoria miglior libro 9/12 anni), ci racconta le vicende di sua nonna, una storia dai contorni spietati ma contemporaneamente così reale da riuscire a catapultarci nello ieri per farci riflettere oggi.
Gli zoccoli delle castagne
Lina è una bambina di 11 anni, attenta osservatrice della vita, empatica e capace di comprendere gli umori degli adulti con un solo sguardo. Ma a 11 anni sei già grande per fare molte cose: accudire, pulire e lavorare, e raccogliere le castagne.
La seguiamo in un’avventura che non ha nulla di magico ma molto di concreto; così come sono tangibili le illustrazioni, vivide, capaci di donare uno sguardo alla realtà di ieri, a permetterci di vedere ciò che fatichiamo immaginare perché non l’abbiamo mai vissuto.
Una vita dura, ma anche colma di emozioni positive, che si scontrano con le capacità analitiche di Lina così attenta al presente da donarci uno spaccato unico nel suo genere.
Una citazione dal libro Gli zoccoli delle castagne
A volte la stanchezza o la distrazione lasciavano che qualche riccio passasse inosservato e finisse nei grembiuli intatto. I movimenti lenti delle gambe pesanti nel terreno molle smuovevano quei gusci spinosi che sfregavano sulla gonna, penetravano nella stoffa. Un pizzicore leggero, un solletico fastidioso affliggeva le loro gambe e non sempre lasciava indifferenti.
Gli animi non erano lievi quel giorno. Lina era stanca e due o tre ricci continuavano a pungerle le gambe. Un gesto di stizza e i nodi del grembiule erano disciolti, le castagne in terra. Nessuno si accorse che non solo pioggia lavava il volto di Lina. Erano troppo presi a contrastare gli elementi.
Si inginocchiò e con le mani gonfie e doloranti raccolse tutte le castagne. Quattro ricci rimasero a terra. E Lina li calpestò.
Un libro d’altri tempi
Dopo la fatica ecco comparire la festa, e la gioia conquista Lina e i lettori, felici di, questo momento leggero, così raro e sognato. Ai suoi pensieri da bambina si sovrappone la frustrazione degli adulti, consapevoli di venire sfruttati, di meritare di più, ma incapaci di andare oltre quella quotidianità.
E l’amore per la nonna, una figura lieve eppure così presente, una certezza della vita.
Era arrivato il giorno. Tornavano a casa. Lina avrebbe voluto divorare la strada. Quando arrivarono il suo sguardo era cieco. Non riusciva a contenere l’emozione. Era andata via ed era ritornata. Per la prima volta. Si avvicinò alla nonna, le baciò la mano. Si fermò in ogni angolo della casa, toccando, odorando, guardando. Subendo con pazienza le domande dei fratellini e le loro ruvide carezze.
Gli zoccoli delle castagne è un libro di altri tempi, descrittivo e impietoso, verso quel passato spesso dimenticato dai libri di storia, quella realtà che non è eroica ma è vita quotidiana e che porta con sé il futuro, che ci appartiene e torna nonostante tendiamo a dimenticarla per ricordarci chi eravamo, e poter continuare a cambiare. Un’ottima lettura per riflettere, magari anche a scuola, sul nostro passato e condividere una storia che è il presente di molte altre nazioni.
I libri finalisti del Premio Andersen 2021
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2021.
Finalisti miglior libro 0-6 anni
- Insieme di Taro Miura, Fatatrac
- Io sono foglia di Angelo Mozzillo – illustrazioni di Marianna Balducci, Bacchilega
- Jip e Janneke – Amici per sempre di Annie M. G. Schmidt e Fiep Westendorp – traduzione di Valentina Freschi, LupoGuido
Finalisti miglior libro 6-9-anni
- Che paura, nonno! di James Flora – traduzione di Marina Pirulli, Cliquot
- L’ombra di ognuno di Mélanie Rutten – traduzione di Sara Saorin, Camelozampa
- Murdo di Alex Cousseau – illustrazioni di Éva Offredo – traduzione di Simone Barillari, L’ippocampo Ragazzi
Finalisti miglior libro 9-12 anni
- C’era una casa a Mosca di Alexandra Litvina, Anna Desnitskaya – traduzione di Lila Greco, Donzelli
- I tre funerali del mio cane di Guillaume Guéraud – traduzione di Flavio Sorrentino, Biancoenero
Finalisti miglior libro oltre i 12 anni
- Dove crescono i cocomeri di Cindy Baldwin – traduzione di Giulia Bertoldo, HarperCollins
- Gli inadottabili di Hana Tooke – illustrazioni di Ayesha L. Rubio – traduzione di Giulia De Biase, Rizzoli
Finalisti miglior libro di divulgazione
- Il Gallinario di Barbara Sandri, Francesco Giubbilini – illustrazioni di Camilla Pintonato, Quinto Quarto
Finalisti miglior libro fatto ad arte
- Fiori! di Hervé Tullet, Franco Cosimo Panini
Finalisti miglior albo illustrato
- Un giorno d’estate di Koshiro Hata – traduzione di Roberta Tiberi, Kira Kira
Finalisti miglior libro senza parole
- Fiori di città di JonArno Lawson – illustrazioni di Sydney Smith, Pulce
- Passeggiata col cane di Sven Nordqvist, Camelozampa
Finalisti miglior libri a fumetti
- Girotondo di Sergio Rossi – illustrazioni di Agnese Innocente, Il Castoro
Review Overview
Storia
Leggibilità
Illustrazioni
Prezzo
Impeccabile
Una storia di altri tempi, scritta in maniera impeccabile per permetterci di conoscere il passato e riappropriarci di suoni e profumi dei nostri antenati.