La scimmia dell’assassino: Jakob Wegelius narra la rocambolesca vista di Sally
I romanzi d’avventura sono da sempre i più amati dai ragazzi e dalle ragazze. Colmi di suspense e di storie, riescono ad accendere curiosità ed emozioni pagina dopo pagina. Ma non è facile scriverli: le avventure non sono semplici da raccontare, soprattutto alle nuove generazioni, e i personaggi che popolano questi romanzi devono essere di spessore, sembrare reali altrimenti anche tutto il racconto rischia di crollare.
La scimmia dell’assassino di Jakob Wegelius (traduzione di Laura Cangemi, Iperborea editore, finalista Premio Andersen 2021 categoria miglior libro oltre i 12 anni, e finalista premio Strega ragazzi e ragazze, categoria 11 +), è sicuramente un bel romanzo d’avventura. Strano, ritmato, colmo di attesa e soprattutto vivo: i suoi tanti personaggi, infatti, sono talmente ben descritti e articolati da rendere la storia un vero piacere per chi ama leggere.
La scimmia dell’assassino
Protagonista assoluta è Sally Jones, una gorilla antropomorfa; Sally non parla, ma sa leggere e scrivere e soprattutto capisce e interagisce con gli umani. È bravissima nei lavori manuali e prova emozioni fortissime, tanto da coinvolgerci dall’inizio alla fine della sua storia.
Sono una scimmia antropomorfa. Da alcuni scienziati ho scoperto di appartenere alla specie Gorilla beringei graueri. La maggior parte degli esemplari vive in Africa, nel folto della giungla lungo le rive del fiume Congo. Con ogni probabilità è da lì che vengo.
Da allora vivo nel mondo degli uomini. Ho imparato a capire quello che dite voi umani e come ragionate. Ho imparato a leggere e scrivere. Ho imparato come si ruba e come si inganna il prossimo. Ho imparato cosa sono l’avidità e la crudeltà. Ho avuto diversi padroni e vorrei dimenticarne la maggior parte. Non so chi mi abbia dato il nome che porto, né perché.
In ogni caso, mi chiamo Sally Jones.
Il rapporto tra Sally ed Henry Koskela
Sally Jones è imbarcata a bordo Hudson Queen. Qui naviga felice assieme al suo amico marinaio Henry Koskela, chiamato il Capo. Il rapporto tra Sally e il Capo è complesso: il Capo parla Sally ascolta, ma nonostante la mancanza di parte di Sally delle parole si intendono a meraviglia, tanto che Il Capo riesce a intuire i desideri della sua migliore amica e le regala una macchina da scrivere. È proprio grazie a questa che Sally Jones può raccontarci la propria storia.
A Lisbona il Capo viene accusato di omicidio, condannato a 25 anni di prigione. La verità sembra sfuggire ma Sally non si dà per vinta:
Mentre lavoravo pensavo alla mia Underwood n. 5, e ora ho deciso per cosa la userò.
Metterò nero su bianco la verità.
La verità sull’omicidio di Alphonse Morro.
Così tutti sapranno cos’è successo veramente.
E forse, scrivendo, riuscirò a sbarazzarmi dei miei incubi.
Una storia che si lascia leggere
La scimmia dell’assassino è una girandola di personaggi davvero ben costruiti, dalla sua amica Ana al riparatore di strumenti musicali, una storia ricca di musica, storia e vicoli oscuri. L’obiettivo di Sally è chiarissimo fin dalle prime pagine, ma difficile da raggiungere: dimostrare l’innocenza del suo migliore amico.
Un libro lungo, oltre 500 pagine, ma strutturato in modo tale da rendere la lettura agevole anche per i meno allenati: i capitoli infatti sono brevi e ben struttati, e ognuno è introdotto da un’illustrazione. Inoltre, all’inizio del libro tutti i personaggi vengono introdotti da un ritratto: il coinvolgimento inizia fin dalla prima pagina.
I libri finalisti del Premio Andersen 2021
Su Libri e bambini presentiamo i testi finalisti del Premio Andersen 2021.
Finalisti miglior libro 0-6 anni
- Insieme di Taro Miura, Fatatrac
- Io sono foglia di Angelo Mozzillo – illustrazioni di Marianna Balducci, Bacchilega
- Jip e Janneke – Amici per sempre di Annie M. G. Schmidt e Fiep Westendorp – traduzione di Valentina Freschi, LupoGuido
Finalisti miglior libro 6-9-anni
- Che paura, nonno! di James Flora – traduzione di Marina Pirulli, Cliquot
- L’ombra di ognuno di Mélanie Rutten – traduzione di Sara Saorin, Camelozampa
- Murdo di Alex Cousseau – illustrazioni di Éva Offredo – traduzione di Simone Barillari, L’ippocampo Ragazzi
Finalisti miglior libro 9-12 anni
- C’era una casa a Mosca di Alexandra Litvina, Anna Desnitskaya – traduzione di Lila Greco, Donzelli
- Gli zoccoli delle castagne di Barbara Ferraro – illustrazioni Sonia M.L. Possentini, Read Red Road
- I tre funerali del mio cane di Guillaume Guéraud – traduzione di Flavio Sorrentino, Biancoenero
Finalisti miglior libro oltre i 12 anni
- Dove crescono i cocomeri di Cindy Baldwin – traduzione di Giulia Bertoldo, HarperCollins
- Gli inadottabili di Hana Tooke – illustrazioni di Ayesha L. Rubio – traduzione di Giulia De Biase, Rizzoli
Finalisti miglior libro oltre i 15 anni
- Piccole storie dal centro di Shaun Tan – traduzione di Omar Martini, Tunué
- Senza una buona ragione di Benedetta Bonfiglioli, Pelledoca
- Stranger di Keren David – traduzione di Valentina Zaffagnini, Giunti
Finalisti miglior libro di divulgazione
- Il Gallinario di Barbara Sandri, Francesco Giubbilini – illustrazioni di Camilla Pintonato, Quinto Quarto
- Nuvolario. Atlante delle nuvole di Sarah Zambello – illustrazioni di Suzy Zanella, Nomos
- Paesaggi perduti della Terra di Aina Bestard – testi di Marta de la Serna – traduzione di Federico Taibi, L’ippocampo Ragazzi
Finalisti miglior libro fatto ad arte
- Fiori! di Hervé Tullet, Franco Cosimo Panini
- Immagina di Emily Winfield Martin – traduzione di Sara Ragusa, Terre di Mezzo
- Occhio ladro di Chiara Carminati e Massimiliano Tappari, Lapis
Finalisti miglior albo illustrato
- La prima neve di Elham Asadi & Sylvie Bello, Topipittori
- Un giorno d’estate di Koshiro Hata – traduzione di Roberta Tiberi, Kira Kira
Finalisti miglior libro senza parole
- Fiori di città di JonArno Lawson – illustrazioni di Sydney Smith, Pulce
- Passeggiata col cane di Sven Nordqvist, Camelozampa
Finalisti miglior libri a fumetti
- Girotondo di Sergio Rossi – illustrazioni di Agnese Innocente, Il Castoro
- Pistillo di Marco Paschetta, Diabolo Edizioni
Finalisti miglior libro mai premiato
- Le avventure del topino Despereaux di Kate DiCamillo – traduzione di Angela Ragusa, Il Castoro
Review Overview
Storia
Leggibilità
Illustrazioni
Prezzo
Una lettura coinvolgente
Un romanzo ben strutturato, originale e coinvolgente. Una storia che non lascerà indifferenti i lettori: è capace di raccontare l’amicizia, l’indifferenza e la discriminazione con gentilezza e passione.